Gli stand gastronomici

Un’esperienza che avvolge tutti i sensi per trasportare cittadini e viaggiatori in terre lontane. L’offerta gastronomica di Popoli si arricchisce ogni anno, con chef e ristoratori che portano nuovi sapori esotici. All’insegna dell’inclusione, in ogni cucina collaborano cittadini originari dei Paesi partecipanti, per celebrare insieme la convivialità.
Popoli Pop Cult Festival - Stand Gastronomici
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Albania

La cucina albanese, tipicamente mediterranea, offre una cucina che ricorda l’influenza turca con tocchi di sapori greci e italiani.
Il pasto tipico albanese è sempre accompagnato dai Meze, assaggi assortiti di varie pietanze come formaggi, olive, verdure sottaceto, salse fresche e yogurt. Tra i piatti tradizionali troviamo il tavë kosi, stufato di agnello con yogurt, e il burek, una sottile e croccante pasta fillo che avvolge un morbido ripieno di formaggio, spinaci e carne.

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Angola

Paese africano che prende il nome dall’antico regno di Ndongo, la tradizione culinaria dell’Angola è un mosaico gustativo di tradizioni, da quella portoghese a quella orientale.
I suoi piatti forti si basano su materie prime come i fagioli, il mais e soprattutto il pescato, con cui vengono cucinati piatti prelibati come il Calulu, uno stufato di pesce fresco e secco con patate, spinaci, cipolla e una salsa a base di aceto.

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Argentina

Solari, simpatici, gentili e amanti del buon calcio, gli argentini sono tutto questo ma… attenzione: sulla carne proprio non si scherza! Una delle competizioni più sentite si tiene ogni anno a Buenos Aires ed è il concorso per decretare il miglior asador.
Il piatto nazionale per eccellenza è proprio l’Asado, un mix di carni alla brace: carne di manzo, agnello, maiale, salsicce – chorizo y morcilla – e pollo che vengono messe sulla brace a fuoco lento affinché diventino incredibilmente morbide e saporite, grazie all’affumicatura naturale della brace.

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Austria

La cucina austriaca è uno straordinario melting pot che unisce la tradizione culinaria ungherese, boema e persino quello italiana. La celebre Wiener Schnitzel, infatti, non è altro che la cotoletta alla Milanese, importata dopo i moti del 1848 dal Generale Radetzky al suo rientro da Milano.
Ma l’Austria è molto altro: zuppe a base di carne, verdura, latte e uova, i Knödel, gnocchi a base di pane ripieni di carne, pesce o verdure, simili ai Canederli e l’inconfondibile Sachertorte, con il suo dolce intermezzo di confettura di albicocche e la ricopertura al cioccolato fondente.

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Brasile

Vista la sua estensione e la varietà di paesaggi e culture, la cucina brasiliana cambia di regione in regione. Una delle cucine più rappresentative è quella di Bahia, dai sapori africani e molto speziati – zenzero e peperoncino la fanno da padroni – con piatti sia di carne che di pesce, come la Moqueca, accompagnati da riso o fagioli.
La cucina di Minas Gerais affonda le proprie radici nella cultura portoghese e infine la cucina gaucha del sud è influenzata dai primi colonizzatori argentini, dai quali trova origine il famoso Churrasco, il barbeque brasiliano che si serve “rodizio”, a volontà.

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Camerun

Il Camerun è un vero crocevia tra popoli, per questo ha una cucina e un insieme di piatti tipici molto diversificati tra di loro. Sono molto diffuse zuppe e piatti a base di pesce e carne come il il piatto tipico nazionale: il Ndolè, uno stufato con gamberi, carne di maiale, foglie di ndole simili alle cime di rapa e pasta di arachidi.

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Cuba

Mojito, salsa cubana, sigari e tanta vita. Cuba non è solo belle spiagge! È uno stile di vita con una cucina tipica che, come molte aree caraibiche, ha origini creole che nascono dall’unione tra le influenze europee e la tradizione indigena, caraibica e africana. 

Il piatto nazionale cubano è l’Ajaco, una minestra di patate, mais, banane, manzo, pollo e carne essiccata. Molte pietanze utilizzano i frutti locali come il Fufù, una purea di banane con olio e aglio e le Chicharritas, piccole rondelle fritte di platano o di banana.

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Filippine

La cucina filippina comprende uno grandissimo numero di pietanze tipiche soprattutto a base di carne.
Tra i piatti popolari più celebri e amati ci sono: lechón, un maiale arrosto cotto per intero, longaniza, la tradizionale salsiccia filippina, tapa, la carne curata, adobo, pollo o maiale brasato in aglio, cipolla e salsa di soia oppure cotto sino a seccatura, e kaldereta, una particolare carne in salsa di pomodoro.

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Francia

La cucina francese è stata dichiarata Patrimonio immateriale dell’Unesco nel 2010 e assaporando i suoi piatti si viaggia tra le diversità, i sapori e i colori delle sue regioni.
Dai sapori nordici dell’Alsazia con la choucroute, un piatto con crauti, patate e salsiccia, alle Crepes e Galettes bretoni fino alla Tarte Tatin di mele e omelette di Mont Saint Michel in Normandia, passando per la Loira con la famosa Quiche Lorraine, una torta salata a base di formaggio, pancetta e prosciutto, e allo stufato al vino della Borgogna, per arrivare ai sapori caldi dei Pintoxos, i calamari di Biarritz, e della provenzale Bouillabaisse di Marsiglia.

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Germania

Chi non conosce la più grande festa in Germania che si chiama Oktoberfest ma si svolge in settembre?
La birra è la bevanda nazionale della Germania ed è parte integrante della cultura tedesca. Il piatto più rinomato è la salsiccia che si presenta in una gamma infinita di forme, sapori, consistenze e aromi come il Breggenwurst, il Kohlwurst e il currywurst, sempre accompagnati dalle immancabili patate o crauti.

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Grecia 

La cucina greca è di antichissime tradizioni ed è una delle più rappresentative della tradizione culinaria del Mediterraneo. Famosissimi sono la Moussaka, uno sformato composto da strati di patate, melanzane, macinato di carne e abbondante besciamella gratinata, e il Gyros pita, una piadina rotonda scaldata alla piastra e farcita con straccetti di carne di agnello, pollo o maiale tagliati al momento da uno spiedo verticale, guarnita con tzatziki, pomodoro e cipolla.

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India

La cucina indiana è una miscela di spezie, sapori e usanze che affondano le loro radici nel passato. Si differenzia in numerose varietà regionali: i piatti di carne e il pane non lievitato, cotto al momento su piastre roventi, sono alla base della cucina del nord, verdura e riso nella cucina del sud, mentre sulla costa potrete gustare ogni varietà di pesci e molluschi.
Tra le specialità ci sono il Dal, composto da lenticchie e verdure, che si accompagna al riso o al chapati e i piatti in salsa detti Curry, di cui esistono versioni con pollo, montone, pesce e verdure ed i tandoori di carne o pesce macerati nello yogurt.

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Marocco

La cucina marocchina è un’alchimia di sapori, fatta di colori, gusti e aromi che sono il frutto delle tradizioni arabe, moresche, berbere e ispaniche, ma anche dell’influenza turca, orientale e della più recente storia coloniale, francese e inglese.
Vere e proprie delizie per gli occhi e per il palato, i piatti tipici del Marocco come il Cous cous e le Tajine sono tutti elaborati con ingredienti semplici, esaltati da un uso sapiente e millenario delle spezie marocchine.

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Messico

La cucina messicana è il frutto di una fusione fra la cultura precolombiana e quella dei conquistadores spagnoli. È caratterizzata da sapori intensi, grazie alla gran varietà di spezie utilizzate, dall’uso del peperoncino e di salse saporite come il guacamole, a base di avocado e cipolla. Sapori che ritroviamo nei famosi tacos, burritos ed enchiladas: tortillas di mais farcite di carne o pesce, accompagnati da salse, formaggio e fagioli.

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Perù

Con una delle cucine più variegate al mondo, il Perù riesce a presentare a tavola una miscela di tradizioni e culture che caratterizzano la sua storia millenaria. Caratteristica principale il sapore piccante e gli accesi colori che donano ai piatti un bellezza esotica.

Il ceviche è uno dei piatti più diffusi e dichiarato Patrimonio Culturale della Nazione dal governo peruviano. La ricetta base del ceviche è la stessa in tutte le regioni: pesce a pezzetti, succo di lime, cipolla rossa, peperoncino e sale a piacere.

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Romania

La cucina rumena ha avuto molte influenze delle cucine dei paesi limitrofi, soprattutto quelle turche. Oggi in Romania si provano sapori molto decisi che ritroviamo nei suoi piatti tipici come i Ciorba, zuppe fatte con verdure e carne con una cottura lunga a fuoco lento, i Mititei o Mici, salsicce di carne aromatizzate cucinate alla griglia, e le Sarmale, involtini di polpette di carne e spezie avvolte in foglia di vite in estate o di cavolo in inverno.

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Russia

La Russia è stata, nel corso dei secoli, ampiamente influenzata dalle numerose etnie che ancora oggi popolano il suo vastissimo territorio. Per questo la gastronomia tradizionale russa è particolarmente articolata e saporita. La base alimentare è rappresentata da cereali e ortaggi, usati per la preparazione di zuppe, insalate, polente e pane.

Piatti di carne e di pesce sono tra i più tradizionali: un esempio è il manzo alla Stroganoff o il famigerato pesce sperlano, a cui San Pietroburgo dedica una festa che si tiene ogni fine Maggio. Altra tipicità della cucina Russa sono piroghì e pirozhkì, che possono essere dolci o salati con tantissimi ripieni.

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Santo Domingo

La cucina dominicana è in grado di dire molto sulla cultura locale, tanto quanto ballare un merengue! È una mezcla di sapori che trova le sue radici in differenti culture come quella spagnola, africana ed asiatica.

La cucina creola rimane la base dei sapori dominicani, tra cui imperdibili sono alcuni piatti come il sancocho, una zuppa di carne bovina a cui vengono aggiunti yucca, patata, platano fritto, coriandolo e altri aromi, e la bandera, un  piatto semplice e gustoso composto da riso bianco, fagioli neri o rossi e carne.

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spagna

La cucina spagnola è fortemente radicata nelle tradizioni più antiche e ha il merito di aver promosso dall’inizio del XVI secolo l’ingresso di prodotti nuovi in tutta l’Europa: alla Spagna dobbiamo l’arrivo, tra gli altri, di patate, pomodori, mais, cacao, e caffè provenienti dalle Americhe.

I piatti tipici sono la famosissima paella, piatto unico a base di riso e zafferano con frutti di mare o carne, e il gazpacho, una zuppa fredda dai sapori estivi a base di pomodori e cetrioli.

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Thailandia

La cucina thailandese si contraddistingue tra le cucine asiatiche e orientali per il bilanciamento dei cinque sapori fondamentali: dolce, aspro, salato, amaro e umami. Erbe, spezie e riso sono gli ingredienti fondamentali di quasi tutte le ricette tipiche della Thailandia.

Dai ristoranti più rinomati allo street food, la Thailandia offre tante possibilità per far godere il palato: dal riso al gelsomino, alla zuppa di gamberi e funghi fino all’insalata di papaya e arachidi!

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Venezuela

La gastronomia venezuelana è caratterizzata da una grande diversità culinaria da una regione all’altra. Gli alimenti più usati sono il mais, il riso, il platano, le patate, i fagioli e diverse tipologie di carne ma anche i pomodori, le cipolle, le melanzane, le zucche e le zucchine.

La carne mechada è un piatto speciale e tipico per tutti i venezuelani e fa parte, insieme al platano, al riso bianco e ai fagioli neri, del piatto nazionale: il pabellón criollo. Altro piatto diventato internazionale sono le empanadas, che in Venezuela vengono fritte e hanno tanti ripieni diversi come la carne condita, il formaggio o il cazón, un piccolo pescecane locale.

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Vietnam

La cucina vietnamita conta almeno 500 piatti tradizionali e la sua varietà è data dalla diversità paesaggistica e da un mix di influenze cinesi, thailandesi, cambogiane e francesi.

In ogni suo piatto, dalle zuppe come il Pho e il Bun bo Hue, agli involtini Gỏi cuon del Nord e i Banh Cuon del Sud, ai Nem Lui della città imperiale di Hue, che sono spiedini di lemongrass e carne, ritroviamo la filosofia dei cinque elementi che riesce a combinare impeccabilmente fragranze, sapori e colori.